UNA MAMMA DIVERSA

Avrei voluto essere una mamma diversa.

Sì.

Prima che nascesse Viola mi ero promessa “NO ROSA”.

Ho chiesto a tutti di regalarle cose neutre.

Dove è scritto che se è femmina devo vestirla di rosa?

Perché deve avere la copertina rosa?

E il bavaglino?

Perché le devo mettere le fascette in testa?

Per farla sembrare una femmina?

Ma che non si vede?

I calzini rosa?

No!
Ci sono milioni di colori.

Giallo, Arancio, Grigio, Verde, e perché no?

Celeste, Azzurro!!!!

Avrei voluto essere una mamma diversa.

Sì.

In teoria.

Perché poi Viola è nata e per tutti è un maschio.

Con i “miei colori” e’ un bimbo!

Oh niente da fare.

Non ce la possono fare a dirle

“ma che bella bimbA”.

Spesso ho fatto finta di niente.

Mi sono morsa la lingua.

“Dai Simo, stai zitta. Non dire niente. Alla fine è colpa tua che non la vesti da femmina”.

Ma poi mi prende quella voglia irrefrenabile di puntualizzare.

È una femmina.

Una bimba.

Ha la patatina.

La rosellina.

Il fiorellino.

O come volete chiamarla.

Niente, rosico.

Ho pensato anche di rispondere 

“VIOLO”

al prossimo che mi dice 

“Ma che bel bimbo, come si chiama?!?!”

Sì, Violo.

Giuro che lo faccio.

Alla fine è già da un po’ che mi sono arresa.

Rosa. Tutta Rosa.

Dalla testa ai piedi.

Ma stamattina c’ho riprovato.

Tanto nella mise che avevo pensato, c’era un tocco di femminilità.

Leggings neri.

Con fiocchetti alle caviglie.

Maglia svasata con volant sulle spalle della carica dei 101.

Con volant.

Capito? 

V-O-L-A-N-T.

Mamme dei maschietti!

Udite Udite!

Mettete maglie con VOLANT ai vostri pargoli?

O fiocchetti alle caviglie?

Maglie svasate?

Non credo.

Eppure.

Stamattina.

Asl.

Vaccino.

Ci chiama l’infermiera a squarciagola 

VIOLAAAAAAAAAA, AVANTI!

VIOLA CON LA MAGLIA SVASATA CON VOLANT!

E FIOCCHETTI ALLE CAVIGLIE!

Facciamo tutto.

Usciamo.

Ed una mamma mi dice

“Che bel bimbo, quanto ha?!?!”

Volevo morire.

Viola per colpa di queste persone sei un punizione.

Anche a casa.

Pigiamino rosa. PER SEMPRE.

Allego foto.

Ditemi dove sbaglio.

Sempre Vostra,

Simona