Colloqui su WhatsApp

Cara Mamma,  Come stai? Oggi è il tuo compleanno. Avresti compiuto 53 anni. E magari, chissà, saresti tornata a Roma a trovarci. A trovare Viola. Saremmo andate insieme ad accompagnarla all’asilo. E poi a prenderla. Avresti visto la nostra casa nuova. Saremmo andate a fare la spesa. Ti piaceva tanto. Saresti passata in ufficio per un saluto, tra un giro da turista e l’altro. Mi avresti aiutata a pulire casa, a cucinare. Mi avresti preparato tantissime cose buone. Sì, anche se non stavi bene. Ne sono certa. Ti avrei portata a cena fuori. Ti avrei fatto milioni di fotografie. Ti avrei abbracciata, forte. Fortissimo. Mamma. Avremmo dovuto fare un sacco di cose ancora insieme. Avrei voluto vederti giocare con Viola. Ridere con lei. Ridere di tutte le cose buffe che fa. Viola ride sempre. Come ridevi tu. Come mi hai insegnato tu. Te la ricordi questa foto, mamma? Era l’anno scorso. Era il giorno del tuo compleanno. Viola faceva un mese. Tu 52 anni. Viola è nata. E tu te ne sei andata. B...

Cara Mamma, Mi manchi. Mi manchi come l’aria che respiro. E non passa un giorno che non penso a te. E non passa un giorno che non mi capacito del fatto che non esisti più sulla faccia della terra. Non esisti. Non esiste il tuo corpo. Non esiste più il tuo sorriso. La tua voce. Dove è finita? Dove sono le tue mani bellissime che dopo un sacco di anni hai deciso di curare? Le tue unghie. Che non riuscivi nemmeno a scrivere i messaggi per quanto erano lunghe. I tuoi capelli. Che fino all’ultimo volevi scendere dal parrucchiere. E i tuoi tatuaggi? Dove sono le tue torte? E le foto delle cene e dei pranzi che eri solita preparare? Dove è la ricetta della cazzo di crema del tiramisù? Che non mi sono mai segnata, perché mi piaceva chiamarti ogni volta. E ogni volta mi dicevi “Simo, scrivila”. “Ma no, mamma. Non mi va. Non mi entra nemmeno in testa. Ti voglio chiamare”. Ed ora il mio tiramisù è una merda. Mamma. Forse con te sarebbe tutto più semplice. Sarebbe più semplice fare la mamma. La co...

L’Amore non è sempre  Rose e Fiori Un castello incantato Il principe azzurro Una sorpresa Una dichiarazione d’amore San Valentino Un anniversario Sesso sfrenato Un regalo Gli occhi a cuore O le farfalle nello stomaco No. Per me L’ -A-M-O-R-E Quello vero Quello con tutte le lettere maiuscole  È altro. È Litigare È parlare a mozzichi e bocconi Anche per diversi giorni Nonostante si viva sotto lo stesso tetto Non sopportare qualcosa l’uno dell’altra  È guardarsi dentro È non fare l’amore per un sacco di tempo Vuoi per pigrizia Vuoi per routine Vuoi per la nascita di un figlio È avere punti di vista differenti Battersi per farli valere Ma poi trovare un compromesso Si, l’Amore è un compromesso È sacrificio L’Amore è difficile L’Amore è rimanere. L’Amore è TI AMO, NONOSTANTE TUTTO. L’Amore è RIPROVIAMOCI. Ci sono stati e ci saranno ancora un sacco di momenti bui. Ma io vorrò esserci. Sem...

Ecco È arrivato Quel maledetto momento  Che tanto temevo Viola si è fatta male È caduta dal seggiolone  Non che io stessi aspettando questo momento Assolutamente  Ma temevo che prima o poi La mia bimba Mi avrebbe fatto prendere un colpo al cuore Mi avrebbe fatto passare un "brutto quarto d'ora" Non che tutti i bimbi debbano cadere dal seggiolone Assolutamente  Ma prima o poi Qualcosa Accade Anche una semplice febbre un po’ più alta Qualcosa che ti fa arrivare il cuore in gola Letteralmente  Mi ricordo la mia mamma Quando mio fratello Alessandro  Si stava quasi soffocando con un pupazzino Ecco Mai avevo pensato a come possa essersi sentita La mia mamma In quel momento Di panico O tutte le mamme ai cui piccolini  Accade qualcosa Ora che sono mamma Capisco tante cose Innanzitutto VIOLA STA BENE! Siamo al “Villa San Pietro” Il nostro amato ospedale Reparto pediatria  Letto 15...

Ciao. Come procedere la vostra quarantena? La mia bene. Benissimo. Filippo tutte le mattina A colazione Stila una “TO DO LIST” Beh una figata Giusto per non stare sempre con la tv accesa No? Una figata il primo giorno E abbiamo fatto i vetri Una figata il secondo giorno E abbiamo igienizzato tutta casa più del solito Una figata il terzo giorno E abbiamo sistemato tutti documenti Una figata fino ad oggi Sì, una figata Che però ho avuto l’impressione prendesse una piega sempre più strana Maniacale Eccessiva Morbosa Patologica Ossessiva Fino ad arrivare a stamattina che Filippo ha sistemato la cucina Da solo Io ero impegnata con Viola E niente. Allego foto. L’elenco che vedete non è altro che una lista della dispensa, delle provviste, delle scorte. Che ovviamente sarà da aggiornare. Da aggiornare. HO DETTO DA AGGIORNARE. #quarantena #iorestoacasa <p.s. Però ammetto che lo Amo anche per questo suo “disturbo”...

Mi ricordo quando eri piccola E non riuscivi a prendere il seno Ora fai tutto da sola. Mi ricordo che non potevo lasciarti un attimo Dovevo stare solo con te E quando ti mettevo giù a dormire Spalancavi gli occhi Ed inutilmente io e papà guardavamo video su YouTube della serie  “1000 modi per mettere nel lettino un neonato senza svegliarlo” Ed ora, se hai sonno, hai sonno.  Dormi. Dormi ovunque. Mi ricordo che non ti piaceva la carrozzina Nemmeno il lettino Nemmeno il divano Volevi solo le braccia di mamma e papà. Ed ora, apprezzi tutto. Mi ricordo quando eri piccola e i tuoi primi vestitini minuscoli ti andavano grandi. Ed ora mi ritrovo a conservare già un sacco di cose. Sono troppo piccole! Mi ricordo i tuoi pianti isterici nel bel mezzo della notte Come se qualcosa d’improvviso ti terrorizzasse  Ed ora, ti senti al sicuro. Mi ricordo quando eri piccola e dove ti mettevo, stavi. Ora ti giri sulla pancia. E non posso...